
…E CHI LO HA LETTO
Racconti che sembrano scritti nell’ombra obliqua delle Memorie di Daniel Paul Schreber: nelle quali Dio, le anime, il delirio, l’introspezione senza scampo, sono i personaggi (…) Questi racconti di Vito Maggio sono legati alle immagini primarie degli affetti: il corpo della madre e – prima ancora – il proprio corpo (…) L’io-personaggio di questi cinque racconti appare sempre tumefatto, eccessivo, sregolato, impaurito e teatralmente sicuro di sé, con la terribile consapevolezza (e l’ansia che ne deriva) di non avere un luogo di appartenenza, confine in cui rinchiudersi, e difendersi. Rino Mele
L’autoanalisi è certamente uno dei più difficili esercizi spirituali, esposto a molteplici pericoli (…) Ci vuole perciò coraggio e forza intellettuale ed emotiva per avventurarsi nella esposizione di un’autoanalisi. È questo l’audace e affascinante tentativo fatto da Vito Maggio (…) pagine letterariamente belle e insieme esistenzialmente inquietanti, scaturite dal difficile moderno esercizio spirituale dell’autoanalisi. Giuseppe Cantillo